domenica 21 febbraio 2016

Recensione - Rallentatore di un incontro - Federica Gianola



"Dove sia finita la ricerca, dove siano andati quei poeti maledetti, benedetto passato, ancora me lo chiedo. Chiuso qui, finestre chiuse porta chiusa vita chiusa in un foglio di carta, che non prova più piacere a essere riempito.
Guardo mio figlio dal buco della serratura, sono passati sette inverni dall’estate della sua prima pigna, il mondo è cambiato, noi siamo cambiati, la pigna è rimasta pigna."



Federica Gianola ci presenta il suo libro intitolato "Rallentatore di un incontro", la storia di una famiglia come tante, dove ognuno, prima di diventare un ingranaggio del mondo sociale che lo circonda, è una semplice rondella che gira sola, in mondo idilliaco, fatto di sogni e di speranze.

Il romanzo racconta la storia di Blu ,un ragazzo che vede scontrare i proprio sogni con le difficoltà della vita. Fanno da contorno le relazioni che lui e i suoi familiari sviluppano nel tempo, anche non cronologico, in un intreccio di singoli avvenimenti, che creano insieme una storia più grande e complessa.

Il racconto si sviluppa tramite aneddoti e "giri di parole", con uno stile narrativo unconventional che spazia dalla poesia, alla prosa e al saggio, fino all'introspezione del significato delle parole stesse e lo sviluppo continuo delle loro associazioni.

"Rallentatore" è proprio il termine adatto per descrivere questo libro, che ci conduce piano piano alla scoperta di ogni personaggio, in modo quasi surreale.

Ipotizzate di mettere in pausa un filmato e poi di vederlo alla minima velocità, analizzando ogni dettaglio, ogni colore, ogni suono e profumo: ecco! Questo a mio avviso è "Rallentatore di un incontro".
Si tratta di una lettura molto particolare, che deve essere intrapresa con attenzione e non con superficialità. Questo perchè il modo unico di giocare con le parole creato da Federica crea una poesia lunga un romanzo, che in alcuni casi rende difficoltoso seguire il filo logico della storia di fondo. Si è infatti immersi ed inebriati dal modo in cui sono utilizzate le parole, che creano una sorta di telefono senza fili di continue interconnessioni sinaptiche.

Per gustarlo completamente vi consiglio di leggerlo ad alta voce e di ascoltarvi per perdervi completamente nella melodica delle sue parole.

Sempre molto belle e di immediata chiarezza sono le copertine dei libri editi con Lettere Animate, che anche in questo caso rendono appieno l'idea della maschera che noi tutti siamo costretti a portare in un mondo dove, come diceva Pirandello, siamo uno, nessuno e centomila.

mercoledì 17 febbraio 2016

Non è strano come un libro diventi più spesso se viene letto e riletto di continuo?



“Non è strano come un libro diventi più spesso se viene letto e riletto di continuo? Come se, ogni volta, fra le pagine rimanesse attaccato qualcosa: sensazioni, pensieri, rumori, odori. E quando a distanza di anni lo riapri, ritrovi te stesso, un po’ più giovane, un po’ diverso, quasi il libro ti avesse conservato come un fiore, fatto seccare fra le pagine, un po’estraneo e un po’ familiare.”

Cornelia Funke 

domenica 7 febbraio 2016

Recensione Ritratto di un Angelo - Doranna Conti



"Ho sempre creduto che la solitudine non dipende dal numero di persone che ci circondano, quanto piuttosto da quello che vorremmo ottenere da loro senza però riuscirci.
Se soddisfa i nostri bisogni anche una sola persona può scacciare la sensazione di vuoto e renderci felici (...)"
"Ritratto di un angelo" di Doranna Conti è il secondo libro edito dall'autrice con la casa editrice lettere animate, un urban fantasy moderno con tipiche connotazioni del romanzo rosa.
Il libro racconta la storia di Aria, una giovane ragazza che vive la sua vita fuggendo da una città all'altra, da quando i suoi genitori vennero uccisi da quelle creature che gli esseri umani chiamano Angeli.
Figlia di un angelo caduto dal cielo e di una donna mortale, Aria ha il potere di leggere il pensiero di tutte le persone che la circondano; tutte tranne i componenti di una strana famiglia dove svolge il lavoro di assistente domiciliare.
Durante questo periodo lavorativo incontrerà un bizzarro signore di nome Raphael, che ha due nipoti:
Gabriel, bello e tenebroso, con un carattere distante e scorbutico e Michael solare, allegro ed energico.
Da questo momento la sua vita cambierà: scoprirà cosa vuol dire veramente amare e rischiare di perdere tutto.

Attraverso un linguaggio semplice e moderno Doranna si conferma un'ottima scrittrice, anche se trovo questo libro decisamente meno coinvolgente e con uno stile più "acerbo" rispetto al suo primo libro "Se esprimi un desiderio" (di cui potete trovare qui la recensione http://fantasynonfermiamolafatasia.blogspot.it/2016/01/ok-adesso-datemi-un-pizzicotto-cosi-mi.html).

Il racconto si incentra in particolar modo sulla scelta tra una vita terrena, fatta di rinunce ma di amore, e una vita che angelica, fatta di dovere ma anche di libertà, raccontando un'atipica storia d'amore tra due creature differenti che sfidano, prima divisi ma poi uniti, le leggi dell'universo.
Leggendo il libro mi sono tornate alla mente due trasposizioni cinematografiche che trattano anch'esse dell'amore impossibile tra angeli ed umani. La prima è la storia d'amore tra Leo e Piper del telefilm Streghe, la seconda è quella tra La dottoressa Maggie Rice e Seth un angelo immortale, nel film City of Angel del 1998 diretto da Brad Silberling.
Benché esistano alcuni elementi in comune con i riferimenti appena citati è da apprezzare moltissimo la capacità dell'autrice di creare di una storia a sé stante, che riesce a non copiare i fantasy già in circolazione, dando vita ad una vicenda con un'identità propria, nella quale il mondo materiale ed immateriale vengono miscelati nella giusta misura.
Nonostante il racconto narri prevalentemente delle vicende sentimentali tra i protagonisti, sullo sfondo abbiamo sempre una minaccia in agguanto, Samael, un demone che cercherà con tutte le sue forze di catturare Aria per soggiogarla e piegarla al suo volere. Un nemico che si cela nell'ombra e appare solo nella parte finale del libro, lasciando lo spazio per una nuova storia... ma non temete! Il libro ha una sua conclusione.

Se però vi andasse di sapere cosa accadrà nel futuro di Aria vi consiglio di leggere il sequel intitolato "Angelo Nero".