martedì 26 aprile 2016

Recensione Infinity Hate in a Mistery - Alessandra Cigalino




"Quando si ama follemente una persona, oppure si crede di provare un sentimento tale da indurre ad agire senza la benché minima riflessione, si è incapaci di programmare la propria esistenza senza l’altro che cammina accanto a noi".

Alessandra Cigalino ci presenta il secondo volume della saga Infinity intitolato "Hate in a Mystery".
In questo nuovo capitolo ritroviamo tutti i personaggi del libro precedente, cresciuti e maturati grazie alle esperienze vissute nel primo romanzo.
I protagonisti si accingono a guardare il nuovo anno con una nuova e gioiosa prospettiva, ma la bolla di felicità in cui crederanno di vivere scoppierà (ahimè!) presto. 
Dovranno affrontare così una nuova minaccia che metterà tutti a dura prova, in particolare l'amore di William ed Elisabeth; a quest'ultima sarà richiesto il sacrificio più grande: scegliere tra l'amore della sua vita e la sua famiglia.

"Hate in a Mistery", come "Love in a Mystery", si riconferma essere un romanzo adatto alle giovanissime, amanti degli amori struggenti ed impossibili; purtroppo, come il precedente capitolo, non mi ha convinto.
C'è sicuramente da notare per certi versi una crescita nella storia e sopratutto nella sua ricerca di autonomia, ma questo non è stato sufficiente.
L'idea di ricalcare la trama di Twiligh (cosa che avevo molto sottolineato nella recensione del primo volume, che potete trovare qui:  
è ancora abbastanza palpabile per tutto il libro, ad eccezione del finale, il quale intriga e sorprende.
Purtroppo, benchè un grande sforzo ci sia stato, a mio parere non è bastato: sono ancora molti i paragoni che si possono fare con lo scritto della Mayer, in particolare la grande similitudine tra la figura dei "Veterani" e dei "Volturi". Entrambi sono una casta privilegiata di demoni che vivono quasi come sovrani e aberrano la possibilità di unione e procreazione tra demoni e umani.

Riporto qui un breve estratto del libro per darvi un'idea:

«Secondo i Veterani, i Poltergeist non dovrebbero esistere, né tanto meno superare gli otto anni di
età. Per loro sono pericolosi, in quanto personificano entità particolari, spiriti ribelli sia con gli umani che con i demoni. Le regole dei Veterani attestano che “…tutti gli esseri viventi, nati da incroci soprannaturali, dovranno essere distrutti entro e non oltre i cinque anni di età. In taluni casi particolari, potranno essere valutate argomentazioni al fine di constatare l’impraticabilità di codesta legge! Tuttavia, per i casi ordinari, varrà la regola fondamentale per la quale chiunque concepisca o, comunque, conosca un Poltergeist senza comunicarlo alla Sovranità Veterana verrà decapitato» 

Sempre grande attenzione è data ai rapporti familiari ed agli affetti, in particolare all'amore tra i protagonisti, le cui manifestazioni reciproche e sdolcinatezze occupano uno spazio eccessivo del racconto, rendendo la narrazione lenta, quasi statica.

Una saga che continuerà con lo spin-off “Infinity – Mystery and Hate” e si potrà scaricare gratuitamente da tutti gli store online e successivamente con il libro di conclusione della trilogia “Infinity – Soul in a mystery”.

lunedì 4 aprile 2016

Recensione - Dralon - M.C. Willems




"I Magici disobbedienti vagano nel mondo contrario.
Il tempo segna per loro sempre lo stesso orario.
Le lancette son ferme e per sempre ferme dovran restare.
Solo così il segreto del mondo contrario e del suo tesoro
all’oscuro potrà rimanere"

M.C. Willems ci presenta "Dralon" un racconto per tutte le età, dove come protagonisti abbiamo i componenti della famiglia Moffet, composta da papà Romeo, mamma Elionor e i figli Peter, Michael e Kate.

Si tratta di una famiglia come tante, che conduce una vita semplice e tranquilla, fino a che, una mattina, precisamente il 24 settembre, conosciuto anche come "il giorno delle streghe", uno strano e bizzarro postino consegnerà loro una pendola antica.

Da quel momento i protagonisti verranno catapultati in un'avventura straordinaria attraverso il Mondo Contrario e quello di Malapacchia, al fine di sconfiggere un terribile mago, intrappolato per anni dentro uno specchio.

Ma il tempo stinge, le lancette del Big Bang hanno già cominciato il loro conto alla rovescia.

Tra le mani abbiamo un libro frizzante, con un ritmo giocoso ed incalzante. Dralon è un racconto con un carattere ben definito, adatto a tutte le età, un po' come Harry Potter, che sarebbe riduttivo definirlo un libro per soli bambini.

Ambientato nella bellissima Londra ed in un mondo fantastico dove possiamo trovare ciotoli parlanti, porte che fanno indovinelli, calderoni, scope volanti e biciclette a vapore, il racconto ci stupisce ad ogni pagina.

Ogni ambientazione è riccamente descritta e ci permette di visualizzare quello che ci viene presentato. I personaggi sono ben strutturati e ben definiti, ognuno con un carattere specifico e distintivo che lo rende unico.

La mia preferita è senza dubbio la dottoressa Costalbine Odilde, una specialista del mondo dell'occulto e del paranormale che accompagnerà i ragazzi nel paese di Dranon. Unica e particolarissima.

Interessante come sono affrontati i problemi dai tre piccoli protagonisti, i quali cercano nella semplicità della loro età ma con grande coraggio, di superare ogni ostacolo, scoprendo così che la lealtà e l'unione fanno la forza.

La storia ci presenta il classico scontro tra bene e male, ma non è per nulla scontata e anche se, per alcuni versi, ci riporta alla mente libri come Harry Potter o film come Labyrinth, , ha un carattere proprio e ben definito, tanto che questi rimandi tendono a rafforzare l'unicità e la particolarità di Dralon.

Bellissima la copertina realizzata ael digital artist Jean-Michel Trauscht e le illustrazioni, realizzate dall'autrice stessa che incontriamo durante la lettura: danno un volto ai personaggi rendendoli ancora più vivi (potete vedere le illustrazioni in anteprima sul sito dell'autrice www.mcwillems.wordpress.com).

Un libro d'esordio che crea grandi aspettative per i successivi che andranno a concludere la trilogia; attendiamo con ansia di leggerli.