giovedì 10 agosto 2017

Recensione - Tre lacrime d'oro - Daisy Franchetto



“Tre lacrime d’oro ” è il terzo volume di una trilogia fantastica (in tutti i sensi!) creata dalla mente di Daisy Franchetto ed intitolata “Io sono Lunar”.

E’ un racconto di un viaggio di trasformazione, pericoloso e molto movimentato, che porterà Lunar a diventare da una ragazzina spaventata a una donna matura.

La dimensione della protagonista è distrutta, il suo amore perduto e, benché sia riuscita a salvare tutti, non è riuscita a salvare le cose a lei più care. Ma c’è ancora una possibilità, un libro che custodisce un’enorme sapere e potere:solo questo potrà salvare il mondo da una forza oscura, che ogni giorno acquista sempre più potere.
Lunar dovrà affrontare molteplici pericoli; accompagnata dal fedele spirito guida Sky, porterà la sua mente ed il suo corpo al limite. Ancora una volta la salvezza e la distruzione sono separate da un sottile foglio di carta, in un equilibrio precario che non coinvolge solo Lunar, ma tutto l’ovoide delle dimensioni.

“Tre lacrime d’oro” è un libro veramente complesso ed accattivante.Devo confessare che aspettavo con trepidazione di leggere il terzo capitolo di questa bellissima avventura.
Già con il precedente libro “Sei pietre bianche” c’era stato un salto di qualità notevole, ma “Tre lacrime d’oro” vi conquisterà sin dalla prima pagina.

Per chi non conoscesse già le avventure di Lunar, ripercorriamo insieme alcuni dei momenti più caratteristici con delle citazioni che faranno subito capire la bellezza, la complessità e la freschezza di questa saga.

Da Dodici Porte
"Hai scoperto che le cose non sono come sembrano, che non c'è una solo verità per tutto e che gli esseri umani contengono moltitudini.
Sono contenta per te.
Molti vivono un'intera esistenza pensando che il mondo sia davvero diviso in cose giuste e non giuste.
Hai avuto un'esperienza devastante Lunar, e hai visto un lato prima sconosciuto dell'esistenza.
Gli esseri umani sono capaci di cose orribili e non sempre se ne comprende la ragione.
Ma quel che accede è sempre utile"



Da Sei pietre Bianche
"Perchè la vera armonia era un intricato miscuglio di chiaro e di scuro, di felicità nostalgica e di dolore amoroso!"


Da Tre lacrime d’oro
Il primo atto è sempre la Vita?
L’ultimo atto è sempre la Morte?
L’unico atto è la Trasformazione, che è Vita e Morte insieme.



La narrazione in questo terzo capitolo della saga si è evoluta, così come la storia e le descrizioni; il tono di scrittura in tutto il romanzo è diventato, nel senso buono del termine, più commerciale e vendibile.
Questo libro e la sua trilogia possono e devono puntare in alto.
I riferimenti alla psiche, alla filosofia e all'interconnessione umana sono descritti in modo egregio.
Sono comprensibili anche a chi non è del settore e, per chi volesse approfondire,è possibile addentrarsi in una vera e propria analisi del testo, che porterà ad individuare sfaccettature interessantissime e molto curiose (come la descrizione dell’Ovoide che potete trovare qui: http://imondifantastici.blogspot.it/2017/07/dietro-le-quinte-di-io-sono-lunar.html?m=1).

Per comprendere meglio le mie osservazioni, vi consiglio di leggere le due precedenti recensioni, che potete trovare qui:
https://www.facebook.com/160677453983723/photos/a.575868659131265.1073741826.160677453983723/956934374358023/?type=3&theater

https://www.facebook.com/160677453983723/photos/a.575868659131265.1073741826.160677453983723/1178848215499970/?type=3&theater


Questo capitolo è pubblicato con una nuova veste grafica, che ha coinvolto e legato tutta la saga. Le bellissime illustrazioni in copertina realizzate da Livia De Simone ed edite da DARK ZONE rendono il tutto ancora più elegante e contemporaneo; indissolubile è il collegamento tra i tre capitoli.

In ultimo vorrei sottolineare il modo molto elegante con cui viene descritta la morte:non come un momento di fine, ma come un nuovo inizio.
Riflettendo su questo aspetto mi è tornato alla mente Graogramàn de “La Storia Infinita”, il cui nome, ci spiega Ende, significa "la Morte Multicolore".
Benchè sia la creatura più terribile di Fantàsia, ad ogni tramonto si pietrifica e muore e il deserto che ha creato smette di esistere, lasciando spazio al bosco notturno, per poi rinascere, all'alba, insieme al deserto in un ciclo continuo.

"Ora capisco che la mia morte è portatrice di vita e la mia vita portatrice di morte e che entrambe le cose sono giuste. Adesso comprendo finalmente il senso della mia esistenza".

Questo libro sarà la fine della saga? Forse si, ma…scommetto che Daisy ha in serbo future sorprese per noi lettori.

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