sabato 10 dicembre 2016

Recensione - Il Dono Vol. 2/3 - Claudia Melandri



"La partenza era imminente; seduto a un tavolo della locanda, Sean fissava la parete opposta dove capeggiava in bella vista un telefono. Stava lottando contro l’atroce dilemma se chiamarla op-pure no. Desiderava sentire la sua voce, ne aveva un bisogno di-sperato, ma forse era meglio lasciar stare. Se voleva ritrovare Mi-guel doveva restare concentrato e liberare la mente."
"Lo Spirito del Guerriero"


"Come la sabbia di una clessidra che scivola via inesorabile, ogni giorno che passava era uno in meno da trascorrere insieme. Uno in meno da trascorrere con, Lui."

"I Guardiani delle porte dell’Est"


La trilogia "Il Dono" di Claudia Melandri continua con il secondo e terzo libro, intitolati rispettivamente "Lo spirito del guerriero" e i "Guardiani delle porte dell'Est".

In entrambi i capitoli ritroviamo i protagonisti che ci hanno accompagnato nel primo libro "Il Male nell'anima"(potete leggere qui la recensione
http://fantasynonfermiamolafatasia.blogspot.it/2016/07/recensione-il-dono-claudia-melandri.html).

Tutta la storia ruota attorno ai membri di una famiglia molto particolare, quella dei Green, le cui origini si perdono nelle tribù dei nativi americani. È proprio grazie a questa illustre parentela che tutti i discendenti ereditano un dono molto speciale: la capacità di sentire gli stati d'animo, i sentimenti e le condizioni fisiche delle persone di cui sono innamorati (una sorta di Imprinting, per citare Stephenie Meyer). 

Sean, l'attuale capostipite della famiglia Green, dopo aver riabbracciato la sua amata Sara, salvata in seguito ad un lungo rapimento, sarà costretto ad abbandonarla di nuovo per affrontare ancora una volta la foresta sudamericana e i guerriglieri. Il suo principale obiettivo sarà salvare Miguel per poter tornare a casa, in una spietata lotta per la sopravvivenza.

A vegliare su Sara rimarrà Patrick, che assumerà sempre maggiore importanza e maturità, mentre il racconto si evolve. Anche lui sarà toccato dal Dono e dovrà imparare a gestire le sue conseguenze.

Da questi continui viaggi in Sud America nasceranno nuove amicizie e nuovi amori, ma anche nuove minacce che seguiranno i protagonisti fino in Canada. Qui, antichi segreti e leggende saranno svelati, insieme ad una terribile maledizione. Fantasmi del passato, ormai quasi dimenticati, faranno la loro ricomparsa, sconvolgendo ogni certezza. 

Entrambi i libri si pongono linea con il primo, mantenendone lo stesso stile letterario. Ogni capitolo ha la caratteristica di essere estremamente interconnesso al precedente, perciò leggerli non nella corretta sequenza, farà perdere elementi fondamentali.

Interessante ed intrigante la storia e le vicende che si susseguono, non convince però l'andamento eccessivamente a gaussiana: si alternano infatti momenti di super adrenalina con momenti di eccessiva calma. Avrebbe giovato alla narrazione un maggiore mix.

I tempi principali rimangono l'amore, l'odio e la vendetta; quest'ultima protagonista in particolar modo nel secondo volume "Lo spirito del guerriero". Nel terzo capitolo, invece, entrambi i cugini Green, ma in particolare Sean, dovranno fare i conti la parte maligna e sanguinaria del loro dono: sapranno metterla da parte per il bene e per l'amore delle loro fidanzate?

Claudia Melandri ci propone sempre finali intriganti e ben studiati; cover appassionanti e misteriose.

"Il Dono" è una trilogia che di fantasy ha solo un accenno, ma che si legge volentieri, creando un mix tra un thriller e un romanzo d'amore.

1 commento:

  1. E' una recensione bellissima! Grazie mille per avermi dedicato il vostro tempo. Un abbraccio!

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